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Parassiti e antiparassitari: guida all’uso

cane e gatto

Antiparassitari, quando usarli? Generalmente si pensa che bisogna ricorrere a questo trattamento in primavera ed estate, i mesi più caldi dell’anno, ma attenzione: i parassiti non vanno mai in vacanza.
Pulci, zecche, zanzare e pappataci, parassiti intestinali: i tipi di parassiti che possono colpire i nostri animali sono diversi, ragion per cui in commercio si possono trovare antiparassitari adatti ad ogni tipo di parassita.  I formati sono i più diversi: collare, pipetta, spray, spot on e da poco, anche in pasticche.

Ecco una piccola guida.

Innanzitutto,  sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: l’antiparassitario andrebbe usato tutto l’anno. I motivi sono molteplici: se è vero infatti che nei mesi più caldi i parassiti aumentano, è altrettanto vero che ve ne sono alcuni che si riparano nelle nostre case. Di conseguenza, non vi dovrebbe essere una stagione senza antiparassitari.
Non solo: con l’aumento delle temperature degli ultimi anni, sono gli stessi mesi più caldi ad essersi prolungati. Ad oggi, molto semplicemente, il periodo caldo dell’anno dura di più.

Non dimentichiamo che proteggere i nostri amici animali significa proteggere anche noi. Spesso infatti, i parassiti possono provocare malattie che vengono trasmesse all’uomo; in particolare negli ambienti chiusi, proteggere i nostri animali equivale a farlo anche con l’ambiente, e le persone, circostanti.

Ma in cosa differiscono tra loro i vari parassiti?

  • Pulci: sono le più diffuse, provocano prurito e possono rimanere sul nostro animale per mesi. In più, oltre ad essere molto resistenti e vivere a lungo, possono trovare riparo anche tra le mura domestiche
  • Zecche: a differenza delle pulci, passano da un animale all’altro. Succhiano sangue, arrivando a causare anemie; all’uomo possono trasmettere malattie invalidanti come la malattia di Lyme
  • Zanzare e pappataci: le zanzare possono causare filariosi cardiopolmonare trasmettendo il parassita filaria, con ricadute sul cuore e i polmoni dell’animale. I pappataci invece possono trasmettere il parassita leishmania, responsabile di una malattia cronica qual è la leishmaniosi.  Le due malattie sono più comuni nei cani, ma colpiscono anche i gatti, e possono portare alla morte dell’animale. La leishmaniosi inoltre, può essere contratta dall’uomo.
  • Parassiti intestinali: i vermi sono particolarmente dannosi negli animali immunodepressi  o debilitati, a cui provocano diarrea, dimagrimento, anemia, gonfiore addominale. Da non sottovalutare però il rischio dell’infestazione da vermi, incluso un contagio dell’uomo per contatto diretto con feci, urina, o terriccio contaminato.

Qui sul nostro blog, in un vecchio articolo di qualche tempo fa, vi abbiamo già spiegato come si sceglie il giusto tipo di antiparassitario. A questi antiparassitari classici come collare, spot on o spray, si aggiungono gli  AdTab di Elanco, i nuovi antiparassitari in compresse masticabili.

Si tratta di antiparassitari disponibili in diversi formati, sia per cani che per gatti, facili da somministrare e con una grande rapidità d’azione contro pulci e zecche.  Bastano infatti poche ore per vedere i primi risultati: nel cane, ad esempio, le pulci già presente sull’animale vengono eliminate entro 6 ore (a fronte delle 8 ore di media degli altri antiparassitari) .
Inoltre  sono ideali per la protezione della casa, in quanto eliminano le pulci prima che possano deporre le uova, prevenendo così la contaminazione ambientale.

Conoscevi già gli Ad Tab di Elanco? Li trovi nel nostro e-commerce e nei nostri punti vendita: dai uno sguardo qui sotto!

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